







venerdì 21 Giugno 2019
Una bella e gioiosa festa con la consegna degli attestati a tutti i partecipanti, ha salutato anche la seconda settimana di camp che si è conclusa con grande successo. E’ stata un’esperienza positiva che ha unito in perfetto equilibrio divertimento e tecnica calcistica.Il camp Calisio ha registrato anche quest’anno una partecipazione oltre alle aspettative: 140 bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni, accomunati dalla passione per il calcio, hanno letteralmente invaso il campo di Martignano e hanno vissuto giorni in armonia e amicizia.A Silvio Zeni, è affidato il saluto finale con i ringraziamenti doverosi. Ci ricorda come l’esperienza del camp sia nata 7 anni fa con Marco Trepin e un numero esiguo di 13 ragazzi. Nel tempo, grazie ad uno staff qualificato e instancabile, il camp ha preso forma fino ad arrivare alle dimensioni attuali. Per questo il ringraziamento va ad Andrea Valentini, Michele Negri e Alessandro Degasperi che hanno saputo, nel corso degli anni, dare una connotazione qualitativa sempre maggiore a queste esperienze.Grazie quindi agli organizzatori tutti, ma anche a chi si è occupato dell’aspetto non irrilevante della preparazione del pranzo con cibi sani e nutrienti a km zero. Un sentito applauso da parte degli organizzatori e dei genitori a Paola, Nicoletta, Roberta, Pino, Florio, Silvano e alla sempre presente e affezionata Ines.Un particolare ringraziamento a Don Mario, per averci dato la cucina e il teatro che è stato trasformato per l’occasione in sala mensa.E’ chiaro che la qualità di un camp di calcio passa anche e soprattutto dai Mister che quotidianamente insegnano ai ragazzi la tecnica calcistica attraverso allenamenti ed esercizi specifici. Zeni sottolinea la fortuna e l’onore di avere avuto al camp preparatori di grandi qualità calcistiche ma soprattutto relazionali: Giovanni Iannelli, Riccardo Scarpa e Gianluca Carpentari, ragazzi giovani, laureati in scienze motorie, capaci di trasmettere anche ai più piccoli la passione per il calcio.A coadiuvare i tre mister, due persone affezionatissime alla società Calisio che hanno messo a disposizione il loro tempo per la buona riuscita del camp: Paolo Tabarelli e Luca Ciurletti.E per concludere "l’esperienza nell’esperienza!": 12 ragazzi dai 14 ai 17 anni che fanno parte del settore giovanile del Calisio che il lunedì successivo al termine della scuola, si sono presentati puntuali e in divisa ad accogliere i bambini e i ragazzi. Non è un’età semplice la loro, c’è la fatica dell’adolescenza, c’è il desiderio da una parte di voler prendere tempo ad esplorare le possibilità offerte dal mondo, dall’altra c’è invece l’urgenza di trovare una identità stabile e sicura. Questi ragazzi, sottolinea Zeni con particolare orgoglio, non si sono risparmiati, hanno dato tutto, tempo, pazienza, consigli, sicurezza, messaggi importanti per chi vive un’altra età , certamente più spensierata, ma che guarda a loro come dei veri modelli di riferimento.Per alcuni di loro questa esperienza è anche inserita nel progetto scolastico di alternanza scuola lavoro.Con un caloroso e sentito applauso il grazie di tutti i presenti a questi ragazzi, un po’ "figli" della società Calisio che ha dimostrato ancora una volta di non essere "solo calcio" ma un luogo che favorisce esperienze sane e positive in grado di aiutare i bambini e i ragazzi a crescere in armonia con il loro corpo e con l’ambiente circostante.







